In Italia i grandi cambiamenti in ambito geopolitico hanno influenzato lo stato del mercato immobiliare in Italia ed in particolare a Roma.
A maggio 2022, a Roma, negli ultimi 12 mesi, le transazioni per l’acquisto e la vendita di immobili residenziali hanno subito una diminuzione del 10% in meno rispetto lo scorso anno. Le ragioni principali sono tutt’ora l’incertezza sul futuro, comprese le conseguenze della pandemia e l’aumento dei tassi ipotecari (da un record dell’1,5% al 2,5% ed oltre).
Il primo trimestre del 2022 mostra una riduzione del 3% del numero di immobili in vendita in Italia. Tutto ciò ha influito su una significativa diminuzione del flusso immobiliare sul mercato.
Maurizio Pezzetta, Presidente dell’Associazione Agenti Immobiliari FIMAA, nella sua intervista ha osservato che i motivi principali del rallentamento delle transazioni immobiliari sono l’incertezza generale dovuta alla pandemia che non è ancora finita, un conflitto militare che non dà ancora segnali di una fine, un aumento dei tassi ipotecari (con minimi storici dall’1,5% al 2,5% e oltre).
Coloro che in precedenza avevano pianificato di vendere il loro immobile, ma non avevano fretta, ora hanno deciso di rimuovere i loro annunci, preferendo aspettare e vedere quali cambiamenti accadranno al mercato immobiliare italiano in futuro.
Nonostante ciò, il mercato immobiliare a Roma è ancora molto richiesto sia dagli acquirenti italiani che da quelli stranieri. Nelle zone più attraenti della città – il centro storico, Parioli, Prati, Aventino – si registrano più richieste che offerte, soprattutto nel segmento élite.